Collaborazioni internazionali
L’associazione NuovArmonia
lavora anche per aiutare lo sviluppo di programmi per l’emergenza pediatrica
cooperando con Associazioni no profit di altri paesi.
Tali relazioni internazionali sono promosse ed ampiamente sostenute da NuovArmonia,
in quanto crediamo fermamente che la condivisione di esperienza, programmi ed obiettivi sociali e solidali,
non debbano avere restrizioni, limiti o confini, siano essi fisici o culturali.
16 NOVEMBRE 2002
Incontro con i rappresentanti della China Charity Federation.
La China Charity Federation è un organismo statale cinese di carattere politico simile alla nostra Protezione Civile.
Interviene nei disastri e calamità naturali ma non ha, come succede da noi, una componente di volontariato. I cinesi hanno invitato NuovArmonia nelle loro enorme sede di Pechino.
Nel novembre del 2012 ci hanno restituito la visita al Policlinico Umberto I.
Li abbiamo ricevuti nell’aula magna di pediatria e c’è stato uno scambio di esperienze molto interessante. In particolare, volevano conoscere norme, regole, procedure e organizzazione del volontariato in Italia e di come nel nostro Paese siamo riusciti a integrare i volontari nelle strutture professionali della Protezione Civile.
E durante la loro visita, hanno potuto assistere a un piccolo episodio di volontariato al contrario. In pediatria era ricoverato un bambino cinese e la madre che lo assisteva era da tempo entrata in contatto con NuovArmonia. In quell’occasione ci aiutò facendoci da interprete con la delegazione cinese rendendo molto più semplice e proficua la loro visita.
MARZO 2002
Incontro a Teheran
Nel marzo del 2002, la presidentessa di NuovArmonia Beatrice Trinchese, si recò a Teheran in una delegazione ufficiale nazionale.
Ecco il suo racconto: “Durante la visita, la figlia dell’allora presidente Rafsanjani, Faezeh Hashemi organizzò, su indicazione della moglie dell’ambasciatore italiano, Stefania Sessa, (in un palazzo del vecchio scià) una cena ristretta con 2 medici donne (non avremmo potuto incontrare medici uomini).
L’incontro era finalizzato a conoscere La nostra attività di volontariato, dei trapianti e delle donazioni di organi. Sui trapianti anche gli iraniani avevano buone esperienze. Invece rimasero molto affascinate e molto concentrarono la loro attenzione sul nostro manuale di primo soccorso per i bambini delle scuole elementari che avevo portato con me nella versione in inglese. Gliene lasciai una copia e furono molto contente di riceverla”.
Aiutaci a realizzare un sogno
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